PNRR: Rivoluzione verde e transizione ecologica nella Missione 2

Cosa prevede il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza con la Missione n.2. Le nuove tecnologie si mettono al servizio degli interventi programmati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per facilitarli e renderli ancora più efficienti. 

La Missione 2, intitolata “Rivoluzione Verde e Transizione ecologica”, prevede una serie di azioni dirette a rendere il Paese più resiliente agli inevitabili cambiamenti climatici (la temperatura del pianeta è aumentata di circa 1.1 °C in media dal 1880), proteggere la natura e le biodiversità, garantire la sicurezza e l’efficienza del sistema idrico. 

Per il Piano di Resilienza serve una radicale transizione ecologica verso la completa neutralità climatica e lo sviluppo ambientale sostenibile.

Anche la rivoluzione verde passa attraverso il processo di digitalizzazione e potrà beneficiare di tutti i vantaggi offerti dalle moderne tecnologie.

 

Ma quali sono i vantaggi? 

Con l’utilizzo di sensori e dispositivi di controllo, in combinazione con i sistemi per la raccolta, visualizzazione ed elaborazione dei dati (smart water network, IoT, tecniche di data-science, augmented intelligence),  l’acqua ed il settore idrico diventano digitali. 

ll Digital Twin o gemello  digitale delle infrastrutture che compongono il sistema idrico, fornisce una serie di  informazioni molto importanti per pianificare interventi di ottimizzazione ed efficientamento.

Mappe 3D per illustrare sentieri, percorsi ed itinerari georeferenziati delle reti ciclabili.

L’ uso della strumentazione geotecnica permette di acquisire dati per monitorare l’evoluzione delle frane, l’instabilità dei versanti, l’integrità strutturale di tunnel ed edifici, ecc. 

Il Building Information Modeling (BIM), strumento di modellizzazione digitale che consente di modellare, rappresentare e gestire tutte le caratteristiche fisiche e funzionali di un immobile, compresa la simulazione delle sue prestazioni energetiche consentendo di pianificare i costi fissi di gestione e manutenzione.

Sistemi di geolocalizzazione (GIS e GPS)  per raccogliere ed illustrare una serie di informazioni utili (ad esempio: superfici delle aree verdi, specie, altezza degli alberi, stato di salute, necessità manutentive, ecc.) alla valorizzazione e gestione delle aree verdi.

La tecnologia del laser scanning per acquisire digitalmente oggetti tridimensionali di varie dimensioni sotto forma di nuvole di punti per verificare e quantificare con esattezza le deformazioni e irregolarità che si sono prodotte nel tempo e successivamente al terremoto, rispetto alla geometria e alla morfologia originarie del manufatto. 

 

In quali ambiti d’intervento della “Missione Rivoluzione Verde e Transizione ecologica” del PNRR possono trovare applicazione le nuove tecnologie?

 

Missione 2 C1.3 Sviluppare progetti integrati

Investimento 3.2 : Green communities

Il Progetto intende sostenere lo sviluppo dei territori rurali e di montagna che vogliono sfruttare, in modo equilibrato, risorse quali l’acqua, boschi e paesaggio avviando un rapporto di scambio con le comunità urbane e metropolitane. Ciò avverrà attraverso il  supporto all’elaborazione e finanziamento di piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale: gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale e delle risorse idriche; produzione di energia da fonti rinnovabili locali; costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna; efficienza energetica e l’integrazione intelligente degli impianti e delle reti.

 

Missione 2  C 2.4 Sviluppare un trasporto locale più sostenibile 

Investimento 4.1: Rafforzamento mobilità ciclistica

L’intervento si pone l’obiettivo di promuovere ulteriormente la crescita del settore tramite la realizzazione e la manutenzione di reti ciclabili in ambito urbano, metropolitano, regionale e nazionale, sia con scopi turistici che ricreativi. La misura ha anche la finalità di migliorare la coesione sociale a livello nazionale, con il 50 per cento delle risorse destinate alla Regioni del Sud. Nello specifico, la misura prevede la realizzazione di circa 570 km di piste ciclabili urbane e metropolitane e di circa 1.250 km di piste ciclabili turistiche.  

Investimento 4.2: Sviluppo trasporto rapido di massa

La misura prevede la realizzazione di 240 km di rete attrezzata per le infrastrutture del trasporto rapido di massa suddivise in metro (11 km), tram (85 km), filovie (120 km), funivie (15 km). Il focus dell’intervento sarà principalmente sulle aree metropolitane delle maggiori città italiane

Investimento 4.3: Sviluppo infrastrutture di ricarica elettrica

La misura si pone l’obiettivo di costruire le infrastrutture abilitanti al fine di promuovere lo sviluppo di mobilità sostenibile. L ’intervento è finalizzato allo sviluppo di 7.500 punti di ricarica rapida in autostrada e 13.755 in centri urbani, oltre a 100 stazioni di ricarica sperimentali con tecnologie per lo stoccaggio dell’energia. 

 

Missione 2 C 3.1 Efficientamento energetico edifici pubblici 

Investimento 1.1: Piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica

Questa linea di investimento si concentra sulla progressiva sostituzione di parte del patrimonio edilizio scolastico obsoleto con l’obiettivo di creare strutture moderne e sostenibili per favorire: la riduzione di consumi e di emissioni inquinanti; l’aumento della sicurezza sismica degli edifici e lo sviluppo delle aree verdi.

 

Investimento 1.2: Efficientamento degli edifici giudiziari

L’intervento si focalizza sulla manutenzione di beni esistenti, consentendo la tutela, la valorizzazione e il recupero del patrimonio storico che spesso caratterizza gli uffici dell’amministrazione della giustizia italiana. Oltre all’efficientamento dei consumi energetici, il programma mira inoltre ad: adeguare le strutture; ridurre la vulnerabilità sismica degli edifici;  effettuare analisi di monitoraggio e misurazione dei consumi energetici finalizzate alla massimizzazione dell’efficienza e alla minimizzazione dei consumi e dell’impatto ambientale. 

 

Missione 2 C4: Tutela del territorio e della risorsa idrica 

Investimento 1.1: Realizzazione di un sistema avanzato ed integrato di monitoraggio e previsione

L’investimento è orientato a sviluppare un sistema di monitoraggio che consenta di individuare e prevedere i rischi sul territorio, come conseguenza dei cambiamenti climatici e di inadeguata pianificazione territoriale. L’utilizzo di tecnologie avanzate consentirà il controllo da remoto di ampie fasce territoriali, con conseguente ottimizzazione dell’allocazione di risorse. I dati di monitoraggio costituiranno la base per lo sviluppo di piani di prevenzione dei rischi, anche per le infrastrutture esistenti e di adattamento ai cambiamenti climatici. Gli elementi costitutivi del sistema sono: 1) la raccolta e omogeneizzazione di dati territoriali sfruttando sistemi di osservazione satellitare, droni, sensoristica da remoto e integrazione di sistemi informativi esistenti; reti di telecomunicazione a funzionamento continuo con i più avanzati requisiti di sicurezza a garanzia della protezione delle informazioni. 

 

Investimento 2.1: Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico

Per ridurre gli interventi di emergenza, sempre più necessari a causa delle frequenti calamità, è necessario intervenire in modo preventivo attraverso un ampio e capillare programma di interventi strutturali e non strutturali. Ad interventi strutturali volti a mettere in sicurezza da frane o ridurre il rischio di allagamento, si affiancano misure non strutturali previste dai piani di gestione del rischio idrico e di alluvione, focalizzati sul mantenimento del territorio, sulla riqualificazione, sul monitoraggio e sulla prevenzione. 

 

Investimento 2.2: Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni 

I lavori riguarderanno la messa in sicurezza del territorio, la sicurezza e l’adeguamento degli edifici, l’efficienza energetica e i sistemi di illuminazione pubblica. 

 

Missione 2 C4.3 Salvaguardare la qualità dell’aria e la biodiversità del territorio attraverso la tutela delle aree verdi, del suolo e delle aree marine 

Investimento 3.1: Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano

Questa linea di intervento prevede una serie di azioni per migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini attraverso la tutela delle aree verdi esistenti e la creazione di nuove. Si prevedono una serie di azioni rivolte principalmente alle 14 città metropolitane, ormai sempre più esposte a problemi legati all’inquinamento atmosferico, all’impatto dei cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità, con evidenti effetti negativi sul benessere e sulla salute dei cittadini. La misura include lo sviluppo di boschi urbani e periurbani, piantando almeno 6,6 milioni di alberi (per 6.600 ettari di foreste urbane).

 

Investimento 3.2: Digitalizzazione dei parchi nazionali

Con le misure qui proposte ci si prefigge di intervenire attraverso l’implementazione di procedure standardizzate e digitalizzate per la modernizzazione, dell’efficienza e dell’efficacia d’azione delle aree protette. 

 

Investimento 3.5: Ripristino e tutela dei fondali e degli habitat marini

Ad oggi, il 19,1 per cento delle acque nazionali sono sottoposte a misure di conservazione, tuttavia questa percentuale deve aumentare significativamente per raggiungere l’obiettivi dell’Unione Europea di protezione della biodiversità al 2030. Questi obiettivi impongono una serie di azioni che richiedono una conoscenza approfondita della localizzazione, dell’estensione e dello stato degli habitat costieri, per la loro protezione e ripristino.

Obiettivo è avere il 90 per cento dei sistemi marini e costieri mappati e monitorati, e il 20 per cento restaurati.

 

Missione 2 C4.4 Garantire la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l’intero ciclo e il miglioramento della qualità ambientale delle acque interne e marittime 

Investimento 4.1: Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico

L’investimento mira a garantire: la sicurezza dell’approvvigionamento idrico di importanti aree urbane e delle grandi aree irrigue;  l’adeguamento e mantenimento della sicurezza delle opere strutturali; una maggiore resilienza delle infrastrutture. 

 

Investimento 4.2: Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti

Il progetto è rivolto prioritariamente a una riduzione delle perdite nelle reti per l’acqua potabile, anche attraverso la digitalizzazione delle reti, da trasformare in una “rete intelligente”, per favorire una gestione ottimale delle risorse idriche, ridurre gli sprechi e limitare le inefficienze. Per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale poter disporre di sistemi di controllo avanzati che consentano il monitoraggio non solo dei nodi principali, ma anche dei punti sensibili della rete. 

 

Linkografia 

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

BIM, una nuova tappa nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione 

Digital twin o gemello digitale

La gestione efficace del verde pubblico

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza le opportunità per i Borghi e le Aree rurali

Come tutelare la montagna e valorizzarla in chiave innovativa

Illuminazione pubblica: m’illumino di meno in maniera consapevole ed intelligente

La rinascita dei Borghi attraverso la rigenerazione culturale ed urbana

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