Questa è la storia digitale del Comune di Corciano, in provincia di Perugia, che ha deciso di gestire in cloud il proprio cimitero, creandone il Digital Twin e utilizzando la Piattaforma in cloud Geolander.it.
Attraverso la voce della dott.ssa Daniela Vincenzini esploreremo come la trasformazione digitale ha arricchito il modo in cui ci prendiamo cura di uno dei posti più sensibili della vita di una comunità.
Storytelling della dott.ssa Daniela Vincenzini
Responsabile Area Amministrativa, Anagrafe on line, Statistiche e Toponomastica, Concessioni Cimiteriali del Comune di Corciano (PG)
1. Com’è nata l’idea di adottare un Digital Twin per la gestione del cimitero?
Ho conosciuto il Progetto “Navigare il cimitero” di Geolander.it guardando il sito ANUSCA e mi è sembrato subito interessante.
A seguito di una riorganizzazione interna dell’amministrazione comunale di Corciano, mi era stato da poco assegnato il servizio della gestione dei loculi cimiteriali, ed avevo preso atto che non era mai stata effettuata una revisione dinamica dei cimiteri.
Ho riscontrato da subito una grande difficoltà a concedere loculi negli 8 cimiteri comunali, tutti pieni e con concessioni perpetue o di 99 anni.
Ho pensato che una revisione dinamica e capillare, con l’aiuto di una piattaforma digitale, potesse aiutare il nostro servizio a recuperare loculi “liberi” ed evitare all’area Lavori pubblici – Patrimonio la necessità di ricorrere a nuovi ampliamenti degli spazi cimiteriali, impegnando risorse finanziarie utilizzabili per altri servizi al cittadino.
Sono a favore della digitalizzazione in generale se realizzata però per utilità concrete.
2. Quali erano le sfide che stavate cercando di superare all’inizio di questo percorso?
Garantire lo ius sepulchri, concezione del cimitero come realtà dinamica e non statica, trovare loculi vuoti e liberi da concedere e fornire concessioni appropriate, con il duplice obiettivo di ottimizzare le risorse finanziarie dell’ente.
3. In che modo la piattaforma supporta la gestione quotidiana, la manutenzione, il monitoraggio e la pianificazione delle aree del cimitero?
Rappresenta una base di partenza per il censimento, delle 8000 tombe esistenti, attivato sul campo, digitalizzando e generando i cimiteri in tridimensione, come con Google street, infatti sembra di esserci dentro, per me è stato fantastico. Questo lavoro permette la ricerca dati e la stampa delle foto delle tombe reali e nitide. Si ha subito la percezione delle disponibilità.
4. Com’è stato il cambiamento dalle pratiche tradizionali all’utilizzo della piattaforma digitale?
Al cittadino che si presenta allo sportello con l’esigenza di acquistare uno spazio cimiteriale, possiamo far visualizzare sul PC direttamente gli spazi o loculi liberi, individuandoli immediatamente con la loro geolocalizzazione.
5. In che modo l’uso della piattaforma digitale ha contribuito a migliorare l’efficienza operativa e risparmiare tempo e costi nel contesto della gestione del cimitero?
La piattaforma è stata la base di partenza per avviare dapprima la pubblicizzazione degli avvisi ai cittadini sull’intenzione di effettuare un censimento cimiteriale, al fine di individuare i loculi vuoti.
Ciò ha permesso, di conseguenza, di velocizzare le procedure amministrative, oltre che verso l’efficienza anche verso l’economia di risorse finanziarie ed umane.
6. Vi sono processi che sono stati semplificati grazie alla digitalizzazione?
Il censimento delle 8000 tombe e l’individuazione appunto dei loculi liberi ovvero vuoti.
7. Com’è stata gestita la transizione e come ha influenzato il modo in cui svolgete le vostre attività quotidiane?
Attraverso le dovute riunioni con gli amministratori, una adeguata comunicazione per sensibilizzare i cittadini, anche con annunci sul sito web, e la dovuta formazione dei soggetti coinvolti, sia interni che esterni.
8. Questa integrazione ha portato a benefici aggiuntivi in termini di coordinamento o condivisione di informazioni?
Certamente, ha portato un coordinamento con l’area dei Lavori Pubblici, che si occupa della gestione delle lampade votive e dei piani regolatori per gli ampliamenti e lavori di manutenzione dei cimiteri.
9. Come vengono gestiti gli aggiornamenti e le eventuali nuove funzionalità?
Con eventuali nuovi affidamenti ad hoc, canoni di manutenzione o con l’aiuto di servizi di risorse umane esterne, come per esempio il caricamento digitale delle concessioni o altro, svolto anche con il supporto degli studenti che effettuano progetti di Alternanza scuola lavoro nel nostro ente.
10. Come viene gestita la privacy dei cittadini e dei defunti all’interno della piattaforma?
Le credenziali di accesso alla piattaforma sono concesse solo agli addetti “autorizzati” ai sensi della legge sulla privacy e secondo il codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
11. Come la piattaforma facilita l’interazione con i cittadini in termini di accesso a informazioni sul cimitero e servizi correlati?
La geolocalizzazione dei loculi permette di ricercare in tempi rapidi il loculo o il defunto (si sta attivando anche l’App Memoro sul cellulare) o la concessione.
12. Avete ricevuto feedback dai cittadini o dal personale comunale che potrebbe influenzare le future implementazioni o miglioramenti?
Si, i cittadini sono molto soddisfatti dell’utilità del censimento dei loculi e della tempestiva verifica dei loculi vuoti e liberi da poter riconcedere, questo facilita notevolmente anche il lavoro di ricerca e di informazione ai cittadini da parte del personale addetto.
13. La piattaforma digitale è adattabile alle esigenze mutevoli della gestione del cimitero?
Credo di sì, aggiornandola in tempo reale, possibilmente e attraverso la interoperabilità dei sistemi informatici e poi estrapola anche i dati in formati Excel, che si possono trasmettere e condividere a chi ne faccia richiesta a livello statistico.
14. Quali sono i piani futuri per l’evoluzione della gestione del cimitero attraverso la piattaforma digitale?
L’operazione iniziale di geolocalizzazione e verifica sul campo delle 8000 tombe, con droni e foto, reingegnerizzando i cimiteri comunali, ci ha permesso, attraverso apposite procedure amministrative ai sensi di legge (avvisi, ecc…), di individuare quali fossero occupate o libere e quali concessioni e concessionari collegati, attraverso il match dei dati e delle informazioni pervenute dai cittadini che si sono presentati e ancora lo stanno facendo presso lo sportello.
Abbiamo individuato, tra gli 8 cimiteri, circa n.572 loculi vuoti, che ora verificheremo tramite appalto a cooperativa apposita. Nel caso fossero “vuoti” davvero si potrebbero riconcedere, in quanto demanio comunale, ai nuovi cittadini richiedenti, con grande soddisfazione per i loro bisogni e introitando più di un milione di euro circa in bilancio; oppure si potrebbe ristrutturarne alcuni o creare degli ossari/cellette nuovi per chi sceglie la cremazione.
In seguito, si deciderà come gestire anche gli eventuali resti mortali che si potrebbero invece trovare durante le verifiche; alcuni li abbiamo già trovati effettivamente vuoti e riconcessi ai cittadini richiedenti.
Predisporremo tutti gli atti amministrativi necessari per effettuare questo percorso a norma di legge. Il progetto è lungo, complesso e delicato e durerà qualche anno.
L’amministrazione è attenta ai diritti dei cittadini in ambito di polizia mortuaria, ma non bisogna dimenticare la visione in ottica “smart” dei servizi comunali ed occorre inoltre considerare che i resti mortali sono considerati dalle leggi dello Stato in materia igienico sanitaria “rifiuti pericolosi” da smaltire e quindi ritengo che sia necessario, anzi “obbligatorio”, effettuare le revisioni periodiche dei cimiteri comunali, altrimenti scoppierebbero, con effetti dannosi per l’intera comunità.
Linkografia
ANUSCA – NAVIGARE IL CIMITERO: conoscere per gestire
Geolander.it Portal: la suite in cloud per la PA nella gestione smart del territorio | Geolander.it
Ecosostenibilità della morte e sovraffollamento | Geolander.it
La gestione facile del cimitero con il digital twin | Geolander.it