La segnaletica stradale georeferenziata

Nell’articolo di Geolander.it Catasto stradale il sig. Mario Rossi si trova nelle vicinanze di un incrocio senza segnaletica e privo di navigatore, con a disposizione la sola speranza nell’antico proverbio “Tutte le strade portano a Roma”.

Stop, divieto di accesso, strisce pedonali, obbligo di dare la precedenza, svolta a destra, comandi silenziosi che ci limitiamo ad osservare meccanicamente.

Poche persone, sicuramente, si saranno poste la domanda sul perché un segnale è collocato in un posto piuttosto che in un altro, la scelta del colore e così via.

Il compito della segnaletica stradale (orizzontale e verticale), apparentemente scontato, è quello di fornire in modo armonico, integrato ed efficace – utilizzando il linguaggio dei simboli – tutte le informazioni che consentono di garantire all’utente della strada sicurezza e fluidità nella circolazione nelle diverse situazioni locali e di traffico.

Secondo i dati ISTAT molti incidenti sono causati dalla distrazione o incertezza degli utenti dovuta:

  • alla mancanza di segnaletica;
  • alla inadeguatezza della segnaletica rispetto alle condizioni di traffico e della strada;
  • alla tardiva o insufficiente percettibilità a causa della collocazione irregolare della segnaletica;
  • all’usura dei materiali dei segnali;
  • alla mancata manutenzione dei segnali;
  • all’installazione difforme rispetto alle prescrizioni di regolamento.

L’art. 38, comma 7, del Nuovo Codice della Strada  (D.Lgs. 30/04/1992)  stabilisce che “La segnaletica stradale deve essere sempre mantenuta in perfetta efficienza da parte degli enti o esercenti obbligati alla sua posa in opera e deve essere sostituita, reintegrata o rimossa quando sia anche parzialmente inefficiente o non sia più rispondente allo scopo per il quale è stata collocata”.

Il comma 14 dello stesso articolo ricorda ai predetti enti proprietari della strada che qualora non adempiono agli obblighi prescritti o facciano un uso improprio delle segnaletiche previste, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ingiunge loro di adempiere a quanto dovuto. In caso di mancata ottemperanza provvede direttamente il Ministero ponendo a carico dell’ente le spese relative.

Senza dimenticare, poi, tutti gli aspetti in tema di responsabilità oggettiva per omessa o cattiva manutenzione delle cose che si hanno in custodia qualora ne sia derivato un danno a persone e/o cose.

La segnaletica per rispondere bene al suo compito dev’essere:

  • visibile attraverso il rispetto di una distanza distanza minima di avvistamento che tenga conto delle caratteristiche del segnale, delle curvature, degli elementi marginali della strada o altri ostacoli che ne possano impedire la visibilità;
  • idonea a trasmettere l’informazione. Il suo contenuto dev’essere rispondente a quanto prescritto dalla normativa che lo disciplina e la struttura dev’essere in buono stato;
  • congrua rispetto al numero di segnali presenti ed alla tipologia della situazione stradale per consentire l’immediata e corretta percezione e per non confondere l’utente;
  • coerente, ossia sul medesimo itinerario devono essere fornite le stesse informazioni;
  • omogenea, sulla stessa strada la segnaletica deve essere realizzata con la stessa grafica, simbologia e distanza di leggibilità.

Queste prescrizioni, dalla parvenza semplici da osservare, molto spesso nella realtà stradale sono disattese e le città, le strade ed in generale i diversi itinerari si trasformano in percorsi poco sicuri.

Segnali con diverse altezze d’installazione, numero eccessivo di segnali sullo stesso impianto con indicazioni contraddittorie (pericolo, precedenza, divieto), segnalazioni di pericolo dove pericolo non c’è, segnaletica extraurbana carente, passaggi pedonali colorati. 

Il campionario delle irregolarità è ricchissimo.

Lo sanno bene i frequentatori del web che collezionano cartelli stradali improbabili.

Segnale stradale

Decreto Ministeriale n. 3484 del 01/06/2001

Installata e/o verificata la corretta apposizione della segnaletica è necessario, poi, verificarne periodicamente la funzionalità e programmare le dovute attività manutentive, si pensi, ad esempio, ai segnali posti in prossimità della vegetazione.

Con il D.M. N. 3484 del 01/06/2001 il Ministero dei Lavori Pubblici ha stabilito l’obbligo per gli enti gestori di strade di redigere il catasto informatizzato delle strade. Ogni ente deve, per le strade di sua competenza, verificare e raccogliere tutte le informazioni della rete stradale con le pertinenze che insistono sulla stessa.

Il censimento delle pertinenze, e nel caso specifico della segnaletica, è finalizzato al monitoraggio dello stato e della validità della segnaletica verticale e orizzontale per pianificare gli interventi di adeguamento, di manutenzione e ripristino.

Per svolgere tali compiti in maniera precisa, puntuale ed efficiente gli enti preposti possono avvalersi delle moderne tecniche di rilievo georeferenziato che consentono di raccogliere tutte le informazioni sulle caratteristiche dimensionali e funzionali degli impianti segnaletici. 

Il rilievo georeferenziato restituisce una mappa che permette di conoscere la precisa consistenza e lo stato della segnaletica orizzontale e verticale, contiene l’indicazione, il posizionamento, altezza, distanza dal marciapiede o da incroci, ingombri eccessivi di vegetazione, eccetera. 

Aiuta a valutare la conformità della segnaletica alle disposizioni del Nuovo Codice della Strada e a individuare eventuali incongruenze con altri pannelli integrativi.

Tutte queste informazioni saranno utilissime per avere città e strade sicure e ordinate, consentendo di programmare velocemente, in maniera efficiente e con risparmio economico tutte le attività di controllo e manutentive.

C’è chi utilizza i segnali stradali per destreggiarsi nel mondo e chi, invece, ne trae spunto per scrivere poesie.

Nel libro “La forchetta fidanzata. Poesie sui segnali stradali” di Nicola Cinquetti con le illustrazioni di Marco Paci,  i vari segnali stradali prendono la parola e si trasformano in poesie e storie.

Linkografia

Art. 38 Segnaletica stradale

Decreto Ministeriale numero 3484 del 01/06/2001

La forchetta fidanzata. Poesie sui segnali stradali

Crediti

Foto di Belinda Fewings su Unsplash

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