Banda ultra larga in Italia e geomapping nelle aree bianche

Quando pensiamo alle infrastrutture tendiamo a volgere lo sguardo verso strade, ponti, ferrovie dimenticando che dagli anni ‘90 in poi abbiamo avuto e abbiamo a che fare con le cosiddette  autostrade digitali ovvero quelle infrastrutture in cui viaggiano dati, informazione e comunicazione.

Da quegli anni in poi si è posto il problema di uniformare, come per le altre infrastrutture, i paesi e l’accessibilità diminuendo il cosiddetto Digital Divide culturale e infrastrutturale. 

Da una parte il tentativo di fare crescere l’educazione al digitale dall’altra la costruzione di accessibilità fisica alle tecnologie di rete. 

La pandemia da Covid, in questi ultimi anni, ci ha bruscamente ricordato che essere connessi non basta, bisogna esserlo in modo ottimale al fine di poter continuare ogni attività di comunicazione, educazione e lavoro.

Il Covid ha accelerato, così, processi che erano già in corso. 

Oggi sono riconosciute come attività ordinarie la didattica a distanza, lo smart working, la telemedicina, la digitalizzazione dei servizi pubblici. Cambiamenti che hanno migliorato, nel concreto, la vita delle persone, delle imprese e la gestione dei territori.

Queste opportunità per essere davvero tali devono essere appannaggio di tutti. 

Il problema dell’uguaglianza digitale, intesa anche come pari opportunità di accesso alle infrastrutture che consentono una connessione Internet ad alta velocità è un problema ancora attuale.

Esiste un’Italia divisa in mille pezzettini, non tutti i territori hanno una copertura di rete a banda larga in fibra ottica che consente connessioni veloci. 

Ad essere penalizzate sono soprattutto le cosiddette ‘aree bianche’. banda

Ma cosa sono le aree bianche e quali altri tipi di aree esistono? 

La definizione di area bianca è stata indicata per la prima volta nel 2013 dalle Guideline della Commissione Europea in contrapposizione alle aree grigie e nere. 

Un’area bianca è una zona territoriale a bassa densità abitativa e in cui non sono presenti operatori privati interessati a realizzare connessioni BUL (Banda Ultra Larga) e ciò richiede un intervento mirato dello Stato e la realizzazione di mapping e sopralluoghi tecnici molto avanzati. 

Per area grigia s’intende, invece, una zona in cui è presente un solo operatore di rete e c’è un basso interesse di altri operatori ad entrare, mentre un’area nera è un’area ad alta densità operativa in cui è presente una infrastruttura di rete e più operatori attivi. 

Lo Stato italiano, al fine di eliminare il divario fra queste aree, è intervenuto economicamente per attivare la banda ultra larga sull’intero territorio nazionale ed in particolare nelle aree bianche. 

Bisogna considerare che una zona coperta da cavi non sempre è garanzia di qualità di connessione che dipende da ciò che si trova nell’ultimo miglio che separa l’abitazione dalla centrale telefonica.

Questo collegamento per lungo tempo è stato garantito dal doppino di rame, lo stesso utilizzato per l’uso del telefono, ma con l’arrivo delle trasmissioni su banda ultra larga questo tratto è diventato il cono di bottiglia e si è trasformato in problema.

Per superare l’ostacolo si è capito che era necessario adottare infrastrutture che escludono le linee in rame, condizionate da problemi quali la distanza e le interferenze elettromagnetiche, in favore dell’utilizzo della fibra dalla centrale fino a casa dell’utente, ossia la cosiddetta FTTH (Fiber to the Home).

Una rete in fibra mista rame FTTC (Fiber To The Cabinet) dove la fibra ottica viene usata dalla centrale stradale per poi continuare con il cavo in rame riesce, difatti, a navigare con prestazioni inferiori rispetto ad una rete FTTH dove il collegamento, realizzato senza filo di rame, è direttamente con l’unità immobiliare.

fibra ottica

Cos’è e come funziona la tecnologia a banda ultra larga FTTH?

La tecnologia FTTH è un tipo di connessione a banda larga che utilizza la fibra ottica per collegare direttamente i POP o punti di presenza, siti nelle centrali di telecomunicazioni, alle unità immobiliari degli utenti finali.

La connessione in fibra ottica, rispetto al sistema dei cavi in rame, come ad esempio l’ADSL, arriva direttamente all’edificio dell’utente, ciò vuol dire una connessione Internet molto più veloce ed affidabile e possibilità di trasmettere una grande quantità di dati ad una velocità molto elevata.

La fibra ottica FTTH attualmente ha una copertura più limitata del territorio nazionale per la difficoltà di collegare fisicamente ogni singola unità immobiliare alla rete tramite un cavo di fibra. Da qui la necessità di conoscere esattamente durante la messa a dimora della fibra i numeri civici esatti che corrispondono ed identificano le singole unità abitative o lavorative per collegare direttamente i cavi.

Ma come si ottiene un mapping esatto dei numeri civici finalizzati alla connettività? 

Come Geolander.it siamo impegnati da molti anni nel costruire geomapping e 3D real capturing con sistemi avanzati finalizzati a realizzare ‘digital twin o gemelli digitali’ sia per operatori pubblici sia per organizzazioni private che forniscono interventi infrastrutturali o di servizio agli enti pubblici. 

Per quanto concerne la banda ultra larga il compito di Geolander.it è quello di mappare in modo organizzato, programmatico e ad altissima precisione le aree interessate da interventi di connettività. 

Questo tipo di Geomapping 3D ha quattro diverse finalità:

  • ridurre i tempi di sopralluogo e messa a dimora dell’infrastruttura di rete;
  • diminuire i costi per l’individuazione manuale dei numeri civici;
  • favorire una trasparenza nei processi di monitoring a distanza dei lavori;
  • aumentare il grado di condivisione fra tutti gli attori coinvolti nei progetti.

Avere un territorio georeferenziato significa fornire a tutti gli operatori dati corretti, aggiornati, certi ed autorevoli ed in questo caso necessari per poter contribuire concretamente all’uguaglianza digitale dei cittadini e delle imprese.

Linkografia

Cosa sono i numeri civici georeferenziati | Geolander.it

La banda ultra larga nelle Aree Bianche: il piano lavori (openfiber.it)

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