Il verde urbano, oltre alla funzione prettamente estetica, svolge un ruolo cruciale nella creazione di città più sostenibili e resilienti.
Nel contesto attuale caratterizzato da profondi cambiamenti sociali e ambientali, il tema degli spazi urbani, e in particolare del verde pubblico, assume un’importanza fondamentale.
Secondo le previsioni delle Nazioni Unite, entro il 2050, la popolazione urbana in Italia raggiungerà l’81,1% del totale.
L’aumento della concentrazione abitativa nelle aree urbane dovrà fare i conti anche con i cambiamenti climatici, si stima che l’aumento delle temperature potrebbe variare dai 3 ai 7°C, a seconda degli scenari di previsione e delle regioni considerate.
Questo fenomeno renderà frequenti eventi estremi come le onde di calore e alluvioni che saranno particolarmente pericolose nelle zone urbane densamente popolate.
In questo contesto, le politiche di pianificazione e gestione del verde pubblico diventano cruciali e richiedono necessariamente un’azione preventiva da parte dei pianificatori e gestori urbani per rendere le città più resilienti rispetto a tali eventi estremi.
Gli studi nel campo ecologico e microclimatico hanno da tempo dimostrato i benefici che un ecosistema sano può offrire per la qualità e la sicurezza della vita dei cittadini facendo della infrastruttura verde un settore cruciale a cui i pubblici amministratori devono dedicare attenzione e risorse.
Ma la pianificazione e gestione spesso viene presentata come un’attività complessa a causa di una molteplicità di fattori.
Per superare questa complessità molte città stanno ricorrendo alla digitalizzazione, possibile anche per la pianificazione e gestione del verde urbano.
Attraverso l’uso del digital twin o gemello digitale del verde urbano, è possibile creare una replica virtuale esatta delle aree verdi, consentendo la pianificazione, gestione e manutenzione in cloud della infrastruttura verde.
Il gemello digitale rappresenta in modo dettagliato, preciso, immersivo e navigabile gli elementi verdi all’interno di una città.
Utilità del Digital Twin per il verde urbano:
- Conoscenza e Gestione: il digital twin permette di conoscere lo stato fitosanitario e l’entità del patrimonio verde, inclusi dettagli come superficie delle aree verdi, specie, altezza, diametro del fusto e della chioma.
- Progettazione e Riqualificazione: Attraverso il digital twin, è possibile progettare nuove aree verdi o migliorare quelle esistenti, considerando aspetti come la disposizione delle piante, l’irrigazione, la manutenzione e la biodiversità.
- Monitoraggio e Manutenzione: il digital twin consente di monitorare in tempo reale lo stato delle piante, rilevando eventuali problemi o malattie. Inoltre, facilita la pianificazione della manutenzione ordinaria e delle potature.
- Sostenibilità e Resilienza: digitalizzare il verde pubblico aiuta a promuovere l’autosufficienza e la resilienza della città, migliorando la gestione delle risorse naturali e la connessione ecologica con altri sistemi urbani.
- Sostenibilità economica: la digitalizzazione permette d’identificare e valutare preventivamente dal punto di vista economico e contabile tutte le attività di gestione, programmazione e manutenzione del verde urbano.
- Verifica e valorizzazione: attraverso il gemello digitale è possibile verificare se le piante si trovano in proprietà pubblica o privata. Identificare e proteggere alberi monumentali, valorizzandone l’importanza storica e ambientale.
Per mitigare i problemi legati al cambiamento climatico e sociale, la città è chiamata a svolgere il ruolo di attrice protagonista, modificando in maniera potente le proprie politiche di sviluppo e di organizzazione, ponendosi come obiettivi la tutela della sicurezza, della salute dei cittadini e il rispetto per la natura.
In questo contesto, l’adozione del gemello digitale del verde urbano emerge come una soluzione strategica e innovativa per affrontare le sfide ambientali e sociali del futuro.
Linkografia
Green City: Guida alla Transizione Verde delle Città | Geolander.it
Credits
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Foto di Ricardo Utsumi su Unsplash
