Patrimonio mondiale Unesco – Piazza del Santo Padova
La possibilità di avere il modello dell’oratorio di San Giorgio come digital twin, permette, rispetto alla visita virtuale, un’esperienza diversa e più rispondente alla materialità di ciò che riproduce.
Per esempio è possibile apprezzare, e in modo più approfondito rispetto alla realtà, il rapporto con lo spazio circostante, la possibilità di collocare virtualmente l’oratorio di San Giorgio nel contesto e in rapporto alla basilica e alla piazza del Santo. Possiamo vederlo nelle sue connessioni specifiche con l’ambiente circostante, e ancora più, possiamo valutare gli elementi strutturali, le coperture, le aperture in rapporto all’incidenza della luce naturale.
La digitalizzazione dell’oratorio di San Giorgio è avvenuta in 3 fasi specifiche attraverso il Metodo Geolander.it che prevede, inizialmente, l’acquisizione dei dati attraverso laser scanner ad alta definizione. Successivamente l’elaborazione degli asset che vengono archiviati digitalmente e infine la restituzione, con la completa gestione e fruizione delle risorse digitali da parte dell’utente
Il rilievo produce due fonti: immagini ad alta risoluzione panoramiche e dati lidar prodotti da laser scanner (nuvole di punti).
In questa fase, vengono creati gli asset, ovvero le risorse digitali, archiviate digitalmente e pronte per la fruizione
E' possibile gestire e organizzare autonomamente i dati e gli asset elaborati in cloud
Cos’è il Digital Twin di un bene culturale? Scopri la tecnologia utilizzata per creare il gemello digitale dell’Oratorio si San Giorgio per Padova Urbs Picta.
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L’Oratorio di San Giorgio presenta un ciclo pittorico dipinto da Altichiero, che ne decora completamente le pareti interne, tra il 1379 e il 1384, con la collaborazione di Jacopo da Verona, utilizzando la modalità narrativa della Cappella degli Scrovegni (Padova).
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L’undici novembre presso la Confindustria Venezia si è tenuta alla presenza del Presidente Unioncamere del Veneto Mario Pozza, dell’Assessore Regione Veneto allo sviluppo economico ed
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Il recupero dell’edilizia storica, edifici monumentali ed immobili minori dei centri storici e rurali, risponde ad un bisogno non soltanto “urbanistico”, ma anche di conservazione e ricostruzione dell’identità e della cultura di un luogo.
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