La Electric Sole s.r.l., ditta di impiantistica elettrica, ha assunto Sebastiano e Bruno, padre e figlio, per effettuare il censimento dei lampioni di diversi comuni del Salento. I due, a bordo di un piccolo camion dotato di cestello meccanico, iniziano una sorta di viaggio, che diventa anche interiore, per verificare lo stato dell’illuminazione pubblica.
Tra schede tecniche di lampioni, mappe sui segni di usure e di rotture, verifiche dello stato di avanzamento dei lavori i due protagonisti ripercorrono le loro vite.
Questo è quello che avviene nel libro di Carmelo Vetrano “Il censimento dei lampioni”, nella realtà l’attività di contare e verificare lo stato di salute dei corpi illuminanti è meno romantica, ma altrettanto utile ed indispensabile per garantire il risparmio energetico, la sicurezza delle persone e la tutela dell’ambiente.
Digitalizzare le infrastrutture pubbliche energivore diventa, dunque, la strada agevolmente percorribile per trasformare le strutture luminose in reti intelligenti attraverso la digitalizzazione delle informazioni, la verifica ed il monitoraggio continuo ed in tempo reale dei consumi e delle prestazioni.
Non più carta e penna, ma nuove tecnologie per la digitalizzazione e la creazione di reti luminose funzionali.
Attraverso l’uso delle tecnologie moderne è possibile fare un censimento veloce e dettagliato della rete luminosa.
La conoscenza esatta del numero, dell’ubicazione, della consistenza e dello stato di salute dei punti luce è utilissima agli Enti preposti alla loro gestione per assumere tutte le decisioni funzionali riguardanti l’ammodernamento, l’adeguamento – in termini di sostenibilità economica ed ambientale – di tutta la pubblica illuminazione.
Questa moderna attività di censimento si sostanzia nella raccolta e rilievo georeferenziato di dati e informazioni che riguardano: tipologia, numero e ubicazione dei punti luce, quadri elettrici, linee, pali di sostegno, tesata, parete, incasso a terra, tipo di linea, proprietà, ecc.
I dati raccolti possono essere utilizzati dagli Enti locali:
- per organizzare ed eseguire lavori di riqualificazione e/o ammodernamento della rete d’illuminazione pubblica, ad esempio sostituzione di lampioni obsoleti o delle lampade d’illuminazione;
- per pianificare il risparmio energetico con corpi illuminanti appositi ed intelligenti capaci di programmare l’accensione automatica delle luci al passaggio di pedoni o autovetture;
- per elaborare mappe interattive che consentono agli utenti di individuare l’indirizzo in cui si trova il punto luce e segnalare direttamente il guasto. In tal modo si rende la vita più semplice anche agli Uffici Tecnici dei Comuni, interessati da continue visite di cittadini che denunciano la mancanza di adeguata illuminazione nella propria via. Ad esempio il Comune di Messina, dopo aver fatto il censimento georeferenziato dei pali della luce, ha installato su ognuno di essi una targhetta contenente un QR Code che lo identifica e che consentirà al singolo cittadino di scansionarlo con il proprio cellulare ed inviare la segnalazione di un eventuale malfunzionamento direttamente alla ditta interessata per la manutenzione;
- interventi di “Smart City“, ossia di città intelligenti, che forniscono una serie di servizi innovativi anche attraverso l’utilizzo della sensoristica IoT (Internet of Things). Ad esempio è possibile montare sui lampioni sensori che permettono di tenere sotto controllo i valori ambientali, da quello sonoro a quello luminoso, oppure sensori capaci di misurare variazioni nell’inclinazione o vibrazione del suolo per poter anticipare i terremoti nelle zone altamente sismiche, e così via.
Se per Sebastiano e Bruno il censimento è stata l’occasione per fare luce nelle loro vite, per la pubblica amministrazione è un validissimo strumento per illuminare in maniera consapevole strade, piazze, monumenti di città e borghi dove si svolgono le tante vite delle persone.
Linkografia
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