Palazzo Bo, Padova. Nella suggestiva cornice storica dell’Università di Padova, si è tenuta la cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio di Laurea BCC Veneta 2024, dedicato alle migliori tesi incentrate sugli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dal Credito Cooperativo, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
C’è una bellezza silenziosa nei gesti di chi sceglie di prendersi cura del tempo, dello spazio, delle persone. E anche del territorio.
Lo sa bene Filippo Scalabrin, giovane talento oggi nel team di Geolander.it, che ha ricevuto il Premio di Laurea BCC Veneta 2024, Terza edizione 2024, conferito alle otto migliori tesi inerenti agli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dal Credito Cooperativo, in linea con quelli stabiliti dall’ONU nell’ambito dell’Agenda 2030, con ricadute e impatto nei territori in cui opera la Banca di Credito Cooperativo del Veneto.
Filippo è stato premiato per la sua tesi intitolata “Modelli statistici per dati meteorologici”. Un lavoro che esplora strumenti e tecniche di analisi statistica applicati ai dati meteorologici, particolarmente rilevanti nel contesto attuale di cambiamento climatico.
Un lavoro che parla di dati, ma anche di futuro. E di responsabilità.
“Studiare i dati meteorologici – racconta Filippo – non è solo un esercizio matematico. È un modo per ascoltare quello che il clima ci sta dicendo. E trovare risposte che ci aiutino a proteggere ciò che abbiamo di più prezioso: il nostro territorio”.
Oggi, quel sapere vive ogni giorno nella sua attività in Geolander.it. Un’azienda che, proprio come lui, crede nella cura del territorio come missione concreta.
«Lavorando in Geolander.it posso cercare di applicare nel concreto quanto ho approfondito durante la tesi, ma non solo.
La conservazione e la gestione intelligente del patrimonio territoriale, due importanti focus di Geolander.it, passano anche per un’attenta analisi dei fattori climatici e meteorici che impattano su un territorio, e che hanno ripercussioni, ad esempio, sullo stato delle caditoie, sulla copertura vegetativa e sulle isole di calore.
L’integrazione dei cosiddetti “big data” con i dati prodotti dai rilievi Geolander.it può, inoltre, permettere di gestire i flussi veicolari in ingresso e in uscita da una città, o di monitorare la qualità dell’aria in punti strategici dell’abitato.
Perché, un po’ come per il ritratto dell’anatomista Giovanni Battista Morgagni, recentemente restaurato e che osserva nella Sala di laurea di Medicina, anche i territori hanno bisogno di attenzione, di manutenzione e – quando serve – di rinascita”.
E dietro ogni dato, ogni analisi, ogni modello, c’è una persona che osserva, interpreta e agisce. Oggi quella persona si chiama Filippo.
A Filippo vanno le congratulazioni di tutto il team di Geolander.it, orgoglioso di avere al proprio fianco giovani talenti capaci di coniugare la ricerca scientifica con l’innovazione applicata.
Grazie Filippo, per averci ricordato che la vera innovazione parte sempre da uno sguardo attento e da un cuore che ascolta.