Mira e il suo gemello digitale: l’innovazione a servizio del territorio lagunare

Mira, tra i Comuni gioielli della Riviera del Brenta, sta ridefinendo il rapporto tra amministrazione e gestione del territorio grazie a un progetto ambizioso e pionieristico: il gemello digitale.

In un contesto in cui i cambiamenti climatici, il degrado delle infrastrutture e la necessità di pianificazione urbana sostenibile sono sempre più pressanti, Mira si pone come modello di innovazione per l’Italia.

Che cos’è il gemello digitale o digital twin?

Il gemello digitale è una replica virtuale del territorio comunale, creata attraverso un processo avanzato di acquisizione e analisi dei dati. Questo strumento non è una semplice mappa digitale, ma una piattaforma dinamica che integra informazioni su edifici, infrastrutture, strade, spazi verdi e molto altro.

Grazie a questa tecnologia, il Comune può monitorare lo stato del territorio, prevedere potenziali criticità e programmare interventi di manutenzione in modo proattivo.

Un aspetto fondamentale del progetto è la capacità di integrare dati ambientali e climatici per affrontare problemi come il dissesto idrogeologico, l’usura delle infrastrutture e l’ottimizzazione delle risorse. Si tratta di un sistema che ha come obiettivo non solo la gestione ordinaria, ma anche la prevenzione e la pianificazione strategica.

La presentazione del progetto a Villa Widmann

Il progetto è stato ufficialmente presentato presso la storica Villa Widmann, uno degli edifici più iconici della Riviera del Brenta, emblema della ricchezza culturale e storica di Mira.

Durante l’evento, organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Venezia Rovigo, esperti, rappresentanti istituzionali e urbanisti si sono relazionati sulle opportunità del gemello digitale.

L’iniziativa si inserisce all’interno di un dibattito più ampio sulla rigenerazione urbana, tema affrontato nel convegno “Rigenerazione urbana: sostenibilità ambientale e territorio”.

La scelta della sede, Villa Widmann, non è stata casuale: questo luogo rappresenta un simbolo di continuità tra il passato e il futuro, tra la tradizione e l’innovazione.

Perché il gemello digitale è rivoluzionario?

Il gemello digitale rappresenta una svolta epocale per Mira e potenzialmente per molte altre realtà urbane italiane. Le sue applicazioni pratiche sono molteplici:

  1. Manutenzione preventiva: monitorare in tempo reale lo stato delle infrastrutture permette di intervenire prima che i problemi si aggravino, risparmiando tempo e risorse.
  2. Pianificazione strategica: grazie ai dati raccolti, l’amministrazione può definire priorità d’intervento basate su evidenze scientifiche.
  3. Risposta alle emergenze: in caso di eventi climatici estremi, il gemello digitale fornisce una visione aggiornata della situazione, facilitando le decisioni operative.
  4. Coinvolgimento dei cittadini: La piattaforma può essere utilizzata anche per aumentare la trasparenza e coinvolgere la comunità nella gestione del territorio.

Il progetto del gemello digitale del comune di Mira è stato realizzato da Geolander.it che ha raccolto ogni dato ed informazione avvalendosi di tecnologie avanzate.

Ecco alcuni numeri dei rilievi effettuati sul territorio di Mira:

  • 273,8 km di rilievi effettuati
  • 8.572.681.560 di punti georeferenziati
  • 8.173 passi carrai individuati di cui 7.041 associati a numeri civici (86%)
  • 8626 caditoie
  • 403 barriere stradali
  • 1.357 elementi di segnaletica stradale orizzontale (dossi, stop, …)
  • 8.527 elementi di segnaletica stradale verticale
  • 24 ville storiche venete
  • 138 ponti
  • 23 attracchi
  • 574 briccole ( struttura nautica che indica le vie d’acqua/canali in laguna)
  • 97 pontili
  • 611 cavane biposto
  • 1.222 posti barca
  • 254 posti barca singoli

Il vicesindaco di Mira Gabriele Bolzoni, con delega al Governo del territorio, viabilità, mobilità sostenibile, semplificazione e digitalizzazione, durante la presentazione del progetto, ha sottolineato come il gemello digitale non sia soltanto uno strumento tecnologico, ma un elemento chiave per una governance più consapevole e responsabile. Questa iniziativa ci permette di compiere scelte informate, di pianificare interventi con maggiore precisione e di guardare al futuro del nostro territorio con un approccio innovativo e sostenibile.

Un progetto in sintonia con la rigenerazione urbana

L’adozione del gemello digitale si collega al più ampio tema della rigenerazione urbana, una questione centrale per Mira e per molte città italiane.

Durante il convegno organizzato dalla Camera di Commercio, esperti come Vannia Gava, Viceministro dell’Ambiente, e urbanisti dell’Università IUAV di Venezia hanno discusso le strategie per rendere le città più resilienti e sostenibili.

Tra i temi trattati, l’importanza di una gestione integrata del territorio, capace di unire innovazione tecnologica e tutela del patrimonio culturale, è emersa come una delle sfide principali per i prossimi decenni.

L’obiettivo finale? Migliorare la qualità della vita, ridurre gli sprechi e rafforzare la capacità dei territori di rispondere ai cambiamenti climatici e alle pressioni urbane.

Mira come modello per altri comuni in aree lagunari

Mira sta dimostrando che innovazione e sostenibilità possono andare di pari passo.

Il gemello digitale non è solo un progetto locale, ma un esempio che potrebbe essere replicato in altre realtà urbane italiane e in questo caso, con più precisione, in aree lagunari.

La sua implementazione segna un punto di svolta nella gestione del territorio, mostrando come la tecnologia possa essere utilizzata per risolvere problemi concreti e migliorare la vita quotidiana dei cittadini.

Con il gemello digitale, Mira non solo protegge il suo territorio e il suo patrimonio culturale, ma si proietta verso un futuro in cui le città non sono più ostaggi delle emergenze, ma protagoniste di una pianificazione consapevole e sostenibile.

Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come la digitalizzazione possa essere messa al servizio del bene comune, offrendo un modello di gestione territoriale che unisce efficienza, trasparenza e lungimiranza.

Mira si candida così a diventare un laboratorio di innovazione per l’Italia, in particolar modo per le aree lagunari, mostrando che anche i comuni di medie dimensioni possono guidare il cambiamento attraverso il coraggio e la visione.

Linkografia

“Rigenerazione urbana”, convegno a Mira il 30 ottobre – PORDENONEOGGI.IT

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