Il comune di Carbone porta i suoi dati geografici nella PDND

Carbone, antico borgo lucano, è situato nel territorio ricadente tra due Parchi Nazionali: il Pollino e il Val D’Agri Lagonegrese.

Il territorio della Terra di Carbone, scriveva, nel 1601, Paolo Emilio Santoro, Arcivescovo di Urbino, “… fatto a somiglianza di una nave rostrata” è posizionato a 600 metri sul livello del mare a destra del fiume Serrapotamo, in una terra rigogliosa, fertile e ricca di boschi.

Le particolari condizioni microclimatiche del territorio, caratterizzato da terreni umidi e soffici, su cui insistono querce, castagni e pioppi, costituiscono l’habitat ideale per l’insediamento di un magnifico abitante stagionale: il “tartufo bianco del Serrapotamo”.

Carbone, oltre che per le sue bellezze naturalistiche e culturali legati anche alla presenza dei monaci bizantini, è diventato negli ultimi anni punto di riferimento per i cercatori ed estimatori del prezioso tubero.

Il tartufo è un fungo ipogeo, parola che deriva dal greco antico, significa letteralmente “sotto” (ipo) e “terra” (gea). E’ un fungo che vive in simbiosi con l’apparato radicale di alcuni alberi: aiuta la pianta ad assorbire acqua e minerali dal terreno, mentre la pianta, ricambia il favore, dando al tartufo le sostanze nutritive che esso non sarebbe in grado di produrre da solo.

Il comune di Carbone, con visione lungimirante verso nuove forme di gestione del territorio, come tanti altri Comuni montani, ha avviato, in una logica di “simbiosi innovativa“, il progetto di riordino della toponomastica del territorio comunale e di georeferenzazione dei numeri civici anche all’interno del sistema PDND (Piattaforma Digitale Nazionale Dati).

Cos’è la PDND?

La Piattaforma Digitale Nazionale Dati è un progetto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed ha come obiettivo quello di abilitare lo scambio d’informazioni tra gli enti e la Pubblica Amministrazione favorendo l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi dati pubbliche per dare attuazione al principio europeo del “once-only”, cioè l’inserimento di dati una sola volta, permettendo così a cittadini e imprese di non dover più fornire le informazioni che la Pubblica Amministrazione già possiede per accedere a un servizio.

Tra i vari dati che dovranno transitare nella PDND quelli geografici sono tra quelli più utili e importanti per le Pubbliche Amministrazioni poiché sono indispensabili per la programmazione, gestione e valorizzazione territoriale, per le attività di protezione civile, per l’ottimizzazione dei trasporti, dei percorsi dei mezzi di servizio e in generale per l’efficiente funzionamento dei servizi pubblici.

La georeferenziazione dei dati, consentirà anche al Comune di portare, dati certi e autorevoli  all’interno dell’Archivio Nazionale dei Numeri Civici (ANNCSU) che, dalla data di attivazione, avvenuta nel mese di gennaio 2024, rappresenta la piattaforma di riferimento nazionale degli stradari e dei numeri civici di tutti i Comuni italiani.

L’inserimento e l’aggiornamento delle informazioni è di esclusiva competenza dei Comuni che dovranno indicare dati aggiornati, certi e certificati.

I dati geografici del comune di Carbone sono stati raccolti dai veicoli di Geolander.it che con l’utilizzo di strumenti tecnologicamente avanzati (Lidar e AI) hanno percorso le strade pubbliche del Comune, nel pieno rispetto della privacy delle persone, per raccogliere le informazioni necessarie all’aggiornamento della toponomastica e georeferenzazione dei numeri civici.

Carbone, come i tanti Comuni che caratterizzano il territorio italiano, mantiene vivo il suo carattere tradizionale, ma arricchendolo di un’autenticità che si apre alla modernità.

L’innovazione diventa un’opportunità per valorizzare e gestire in modo funzionale e mirato le risorse del territorio.

Linkografia

Comune di Carbone

ANUSCA – Geolander.it® – I NUMERI CIVICI

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